Questo video rivela come i vecchi giochi di corse baravano

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      I vecchi videogiochi sono famosi per due cose: di solito sono almeno un po’ migliori nella tua testa rispetto a come erano in realtà, e per il barare. Sì, proprio il barare. I giochi di corse sono notoriamente soggetti a questo, forse perché è così ovvio come possano barare: semplicemente rendendo le auto avversarie molto più veloci della tua. Il mio esempio preferito è uno dei migliori giochi di guida ed esclusivi della Xbox originale: Sega GT 2002. E il video qui sotto rende lo stratagemma del gioco estremamente evidente.

      Il modder Xenn, noto anche per aver migliorato i classici di Gran Turismo con varie modifiche, me l’ha mostrato anni fa. Sega GT 2002 era fondamentalmente il concorrente di Microsoft a Gran Turismo prima che Forza esistesse, sviluppato dalla divisione Wow Entertainment di Sega. È un buon e deliziosamente strano “sim” di corse, secondo gli standard dei primi anni 2000.

      Il video è semplice: è la riproduzione di una gara esclusivamente tra auto controllate dal computer, dall’inizio alla fine. In basso a destra vediamo una finestra che elenca i moltiplicatori di potenza per ogni concorrente in tempo reale, e probabilmente puoi già immaginare dove vogliamo arrivare.

      Hai notato come i numeri cambiano man mano che la gara procede? Già: queste auto CPU iniziano la gara con il doppio dei cavalli, cioè 2x, che mantengono per circa mezza tornata. Poi il moltiplicatore scende in un intervallo tra 1,3x e 1,8x per il resto della gara, dove le auto più vicine alla testa hanno un vantaggio minore e quelle nelle retrovie ricevono un boost relativamente maggiore per mantenere l’azione serrata.

      Ho visto questo video per la prima volta un paio d’anni fa e mi ha lasciato di stucco, perché ricordo di avere circa dieci anni e di non riuscire a capire come Supras ed Evos potessero distruggere la mia Ford GT messa a punto in questo gioco. Vedi, Sega GT 2002 ha una curva di difficoltà piuttosto aggressiva. Inizia abbastanza facilmente, ma poi aumenta sensibilmente verso la metà della modalità carriera. È allora che inizi a notare che le auto rivali sono molto più veloci di prima, specialmente nel modo in cui ti lasciano indietro nei rettilinei.

      A peggiorare le cose, il gioco riduce anche il peso delle vetture IA a un certo punto, portando auto come la Caterham Super Seven R500R ad avere di fatto 500 cavalli e a pesare ben sotto le 500 libbre. Altre macchine ultraleggere con potenziale elevato, come l’Alfa Romeo Tipo 33/2 Stradale e la Jiotto Caspita (la Caspita è davvero fantastica, tra l’altro), diventano anch’esse piuttosto difficili da contrastare a questo livello. Se non riesci a mettere in garage una di queste auto che squilibrano il gioco, ci sono poche speranze di competere.

      La Ford GT era ancora un concept al momento dell’uscita di Sega GT 2002, ed era sulla copertina del gioco insieme alla GT40 Mk II e alla GT90. Sega

      Ora tutto questo può sembrare pittoresco, dato che stiamo parlando di un gioco di 23 anni fa. Ma anche alcuni giochi di corse moderni lo fanno. Se giochi a Gran Turismo 7, sai quanto le auto controllate dal computer in alcune gare ti surclassino completamente, in particolare nelle numerose gare del titolo in cui bisogna inseguire il leader, dove l’auto in testa fa giri letteralmente di secondi più veloci rispetto a tutti gli altri. Già—è un aumento di velocità artificiale. Puoi attenuarlo scegliendo il livello di difficoltà Facile nelle opzioni di GT7, ma ovviamente i piloti sim competitivi raramente sono il tipo da tirarsi indietro. Io, invece, non ho alcuna avversione per la via del codardo. Sfortunatamente, non c’è modo di farlo in Sega GT, quindi dovrai semplicemente fare come dicono i ragazzi e diventare bravo.

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