Mercedes userà viti, non colla, nella sua spinta a tornare alle basi della produzione
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Dai airbag agli spruzzatori di profumo per l’abitacolo, Mercedes‑Benz è sempre pronta ad adottare nuove funzionalità. Ma per rendere la produzione dei veicoli più rispettosa dell’ambiente, il costruttore sta guardando indietro anziché avanti.
La pratica attuale di Mercedes è di incollare i singoli componenti quando assembla i fari. Nell’ambito di un’iniziativa per la sostenibilità chiamata Tomorrow XX, il costruttore sta valutando di sostituire la colla con le viti. Questo approccio più elementare permette di separare più facilmente i singoli pezzi, ha dichiarato Mercedes in un comunicato stampa. Ciò rende le riparazioni più semplici, evitando di buttare via un intero faro per colpa di un singolo componente guasto. Questo potrebbe allungare significativamente la vita utile di un faro.
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Le lenti dei fari sono vulnerabili ai danni causati dagli scheggiamenti di pietre, quindi poter svitare una lente e sostituirla con un pezzo nuovo potrebbe ridurre il numero di sostituzioni dei fari. Oltre a rendere la vita più facile ai proprietari, questo ridurrebbe anche le emissioni di CO2, poiché diminuirebbe la necessità di produrre nuovi fari, secondo Mercedes.
Il costruttore spera inoltre di realizzare ogni parte dei futuri fari in un unico materiale per agevolare il riciclo, in quanto i compositi di materiali multipli, come le plastiche miste, sono più difficili da smontare e trasformare in materie prime riutilizzabili. I materiali recuperati dai fari vecchi potrebbero poi essere impiegati nei fari nuovi. Mercedes ritiene di poter quasi raddoppiare l’uso di materiali riciclati rispetto agli attuali fari, il che ridurrebbe le emissioni di carbonio approssimativamente della metà.
Mercedes sta anche studiando processi di assemblaggio più semplici per altre parti. Per i pannelli porta interni, spera di sostituire la saldatura a ultrasuoni con rivetti termoplastici facili da smontare, permettendo lo smontaggio del pannello e la separazione dei materiali per il riciclo quando un’auto arriva a fine vita.
Per quanto riguarda gli utilizzi concreti dei materiali riciclati, la rinnovata Classe CLA ha un serbatoio del liquido tergicristallo realizzato in polipropilene riciclato al 100% e paraurti composti per il 25% da materiali riciclati. In futuro, Mercedes potrebbe anche usare pneumatici usati per produrre pelle sintetica e materiali fonoassorbenti, e supporti motore realizzati con airbag riciclati, se gli esperimenti in corso daranno esito positivo.
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Tutto ciò mira a creare un “economia circolare” in cui le auto nuove sono realizzate principalmente con materiali recuperati da quelle vecchie, contribuendo a conservare le risorse e a ridurre le emissioni. Mercedes non è il primo costruttore ad abbracciare questo concetto—la BMW ha progettato un’intera auto concept attorno all’idea—ma c’è un buon motivo.
L’impatto climatico delle auto non deriva solo dai loro scarichi; anche la produzione e l’estrazione delle risorse fanno parte del problema. La modesta vite potrebbe non essere una meraviglia tecnologica, ma se può rendere la produzione automobilistica più sostenibile offrendo ai proprietari la possibilità di effettuare riparazioni più facilmente, potrebbe diventare la prossima grande innovazione.
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