Ecco cosa succede quando la Ferrari permette all'IA di assistere nella progettazione | Carscoops

Ecco cosa succede quando la Ferrari permette all'IA di assistere nella progettazione | Carscoops

      Ferrari descrive la F76 come la "prima hypercar digitale", apparentemente dimenticandosi di tutti i concept Vision Gran Turismo, incluso il proprio

      10 ore fa

      di Brad Anderson

      La F76 di Ferrari celebra i 76 anni dalla sua vittoria a Le Mans del 1949.

      La casa automobilistica non ha divulgato il prezzo per l'esclusivo NFT.

      La F76 presenta celle di abitacolo separate per conducente e passeggero.

      È passato un po' di tempo da quando la moda degli NFT (o token non fungibili) si è spenta, lasciando molti a rendersi conto, con un certo ritardo, che i token digitali non possiedono molto valore intrinseco. Eppure, Ferrari ha deciso che questo è il momento perfetto per entrare in quello spazio, svelando un'hypercar esclusivamente digitale chiamata F76, venduta come NFT.

      Leggi: Ferrari ha costruito un tributo moderno alla F40 ma ha dimenticato la cosa più importante

      La vettura è stata disegnata dal Centro Stile Ferrari, che ha tratto il nome dalla 166 MM Barchetta che conquistò la vittoria alla 24 Ore di Le Mans esattamente 76 anni fa, nel 1949.

      L'azienda descrive il processo di creazione della F76 come basato sul "design generativo", anche se non è chiaro quanto di quel processo coinvolga effettivamente l'intelligenza artificiale o dove essa entri in gioco.

      Linguaggio di design o esperimento digitale?

      Le recenti avventure stilistiche di Ferrari, inclusi F80 e 849 Testarossa, hanno suscitato reazioni contrastanti. La F76 prende spunti da quei modelli ma evita qualsiasi vincolo imposto dalle normative del mondo reale, dato che esiste esclusivamente nel regno virtuale.

      Senza dubbio l'elemento più folle del design della F76 è il fatto che le celle di conducente e passeggero siano separate, permettendo la presenza di un pronunciato canale centrale che essenzialmente consente all'intera carrozzeria di comportarsi come una grande ala.

      Lungo i fianchi, profonde prese d'aria e dettagli finemente perforati sono pensati per rendere più uniforme il flusso d'aria e mettere in risalto l'intento scultoreo della vettura.

      Grande attenzione è stata posta anche alla parte anteriore, con un grande alettone che si estende tra le ruote anteriori. Ferrari ha inoltre incorporato una coppia di fari retrattili.

      È interessante che Ferrari affermi che il "linguaggio tecnico-stilistico" della F76 influenzerà le future vetture di produzione. Il marchio descrive questo linguaggio come "un contrasto tra le linee tese e tecniche delle ali e la carrozzeria scultorea", affinato attraverso "ottimizzazioni matematiche gestite da algoritmi generativi".

      Esclusiva e sfuggente

      Ora arriva la parte più curiosa della storia. Ferrari ha reso la F76 disponibile esclusivamente come NFT, riservata ai membri del suo programma privato Hyperclub.

      Ogni cliente ha potuto immaginare la propria, ricevendo il proprio NFT in drop esclusivi durante i tre anni del programma. Ferrari non ha detto quanto i suoi clienti abbiano dovuto pagare per la propria F76.

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