
I dazi potrebbero aggiungere 6.000 dollari ai prezzi delle auto, colpendo la metà dei 50 modelli più venduti in America | Carscoops
Molte delle auto più popolari vendute negli Stati Uniti sono prodotte in Canada e Messico 9 ore fa di Brad Anderson Le tariffe potrebbero causare un drastico aumento dei prezzi delle auto, in particolare per i modelli a basso costo. Circa il 40% dei veicoli sotto i 40.000 dollari potrebbe subire un significativo aumento dei prezzi a causa dei dazi. Anche le parti dei veicoli provenienti da Canada e Messico subiranno un significativo aumento dei prezzi. Ma se i dazi dovessero entrare in vigore - e rimanere in vigore - gli acquirenti di auto negli Stati Uniti potrebbero trovarsi di fronte a un vero e proprio shock da bollo. E non sarebbero solo i singoli acquirenti a risentirne: l'intera industria automobilistica nordamericana potrebbe essere gettata nel caos. Il mercato automobilistico di Stati Uniti, Canada e Messico è una macchina interconnessa, nata 30 anni fa e costruita sulle fondamenta del libero scambio. Dazi di questa portata non si limiterebbero ad aumentare i prezzi in concessionaria, ma interromperebbero le catene di approvvigionamento, comprimerebbero i produttori e si ripercuoterebbero sull'economia. Altro: Le case automobilistiche tirano un sospiro di sollievo quando Trump congela le tariffe per 30 giorni A gennaio, le stime indicavano che le tariffe imposte ai due partner commerciali più vicini agli Stati Uniti avrebbero potuto aggiungere fino a 3.000 dollari al prezzo di un'auto media, in quanto le case automobilistiche avrebbero scaricato questi costi sugli acquirenti. Tuttavia, un nuovo studio indica che l'aumento effettivo potrebbe essere significativamente più alto. Infatti, i dazi sui veicoli assemblati in Canada o in Messico potrebbero far lievitare i prezzi fino a 5.855 dollari per auto. Gli acquirenti economici subiscono il colpo maggiore Una delle auto più vendute in America, la Honda Civic, è costruita in Canada Secondo Cox Auto, i dazi avrebbero un impatto diretto sulla metà delle 50 auto più vendute negli Stati Uniti, che insieme rappresentano circa il 60% del volume totale del mercato. Lo studio rileva inoltre che le auto al di sotto dei 40.000 dollari sarebbero le più colpite, con il 40% di esse che subirebbe un significativo aumento dei prezzi. Ancora più preoccupante è il fatto che la metà dei 20 modelli principali sotto i 30.000 dollari sarebbe direttamente interessata.
Ciò significa che le persone meno in grado di assorbire questi aumenti di prezzo, come gli acquirenti della classe operaia alla ricerca di un mezzo di trasporto conveniente, subirebbero le maggiori pressioni finanziarie. Un danno diffuso Naturalmente, non sono solo le auto costruite in Canada o in Messico ed esportate negli Stati Uniti a risentire delle tariffe. I dazi più severi comporteranno anche una cattiva notizia per tutti i componenti del settore automobilistico che vengono spediti tra i tre Paesi. Ciò significa che tutti i produttori e i fornitori di automobili saranno direttamente colpiti dalle tariffe in un modo o nell'altro. A meno che questi marchi non si sentano improvvisamente abbastanza generosi da assorbire questi costi extra (spoiler: non lo faranno), saranno gli acquirenti a pagare il conto. Il Primo Ministro canadese Justin Trudeau presso lo stabilimento di assemblaggio Stellantis Windsor



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