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Spyker risorge (di nuovo) con un alleato improbabile | Carscoops
Un produttore di supercar un tempo fallito sta finalmente pianificando un ritorno, e potrebbe anche riuscire. O forse no
9 ore fa
di Brad Anderson
Il fondatore di Spyker, Victor Muller, ha ottenuto tutti i diritti di proprietà intellettuale per rilanciare il marchio di supercar.
L'azienda prevede di tornare a costruire in Olanda nuove sportive artigianali.
La domanda di esotiche costruite a mano è aumentata, dandole maggiori possibilità di sopravvivenza.
Nei primi anni 2000, Spyker costruiva alcune delle auto sportive più uniche in circolazione, ognuna una fusione di artigianato e design eccentrico che la distingueva dai concorrenti di massa. Ma dopo aver acquisito Saab da General Motors, la piccola casa automobilistica olandese si trovò in gravi difficoltà finanziarie e nel 2014 il fallimento divenne inevitabile.
Fu riportata in vita nel 2015, solo per collassare di nuovo nel 2021. Da allora Spyker era quasi completamente sparita dal radar.
Un ritorno che pochi si aspettavano
Ora le cose sono cambiate. Un recente post sulla pagina Facebook di Spyker ha confermato che il fondatore Victor R. Muller ha raggiunto un accordo per assicurarsi tutti i diritti di proprietà intellettuale della società. Con la proprietà dei suoi disegni e marchi ora ristabilita, Spyker pianifica di riprendere la costruzione delle sportive artigianali che l'hanno resa famosa.
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Secondo Autoweek, Jasper den Dopper sta svolgendo un ruolo chiave nel rilancio. Conosciuto come l'uomo dietro “SpykerEnthusiast”, den Dopper è da tempo considerato l'autorità principale sui modelli classici Spyker e ha contribuito a mantenerne molti in funzione.
Cosa succederà a Spyker?
Al momento sono disponibili poche informazioni sul rilancio di Spyker. Tuttavia, den Dopper ha osservato che il marchio non può semplicemente riavviare la produzione di modelli come la Preliator o l'Aileron, notando che “quelle auto sono semplicemente ormai superate”. Dice che Spyker ora ha bisogno “di lavorare su qualcosa di nuovo, possibilmente con fornitori dall'estero.”
Importante, sebbene l'azienda possa dover fare ricorso ad aiuti esterni per i suoi futuri modelli, resterà una società olandese con sede nei Paesi Bassi.
Scrivendo su Facebook, Spyker ha detto che l'accordo tra Muller e il curatore è arrivato dopo anni di contesa legale, aggiungendo che tutti i diritti di proprietà intellettuale e i marchi erano stati rilasciati e che la capogruppo Spyker Ltd è rimasta indenne. Ha anche promesso di fornire maggiori dettagli sui suoi piani “a breve.”
Ora è forse il momento migliore per il ritorno di Spyker. Mentre i veicoli elettrici (EV) e le ibride hanno cominciato a decollare, la domanda di esotiche di fascia alta e di prezzo elevato è aumentata, poiché gli appassionati cercano di spendere per auto costruite a mano.
Fonti: Autoweek, Spyker
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