Mini scatenata: due JCW ridicoli che infrangono tutte le regole giuste | Carscoops

Mini scatenata: due JCW ridicoli che infrangono tutte le regole giuste | Carscoops

      I concetti basati su JCW sono il risultato di una collaborazione tra Mini e Deus Ex Machina

      17 ore fa

      di Thanos Pappas

      Mini e Deus Ex Machina hanno lanciato due esemplari unici basati sui modelli JCW.

      Il modello a combustione si chiama Machina, affiancato dallo Skeg completamente elettrico.

      Si distinguono per kit carrozzeria personalizzati, livree uniche e abitacoli spogliati.

      Mini ha deciso di divertirsi con la sua gamma John Cooper Works, creando due hatchback esemplari unici in collaborazione con il marchio lifestyle Deus Ex Machina. La coppia, chiamata Machina e Skeg, rende omaggio al DNA da corsa di Mini con carrozzerie sovradimensionate, interni artigianali e grafiche d’impatto. Uno è a benzina, l’altro è elettrico, ma entrambi sono ugualmente drammatici.

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      La coppia è basata sugli ultimi JCW e JCW Electric, ciascuno rielaborato con elementi stilistici su misura e interni fatti a mano. Machina prende ispirazione dalla pista, mentre Skeg punta a un’estetica surf rilassata. Ciò che li unisce sono le grafiche sovradimensionate sul tetto, il branding Deus e le livree deliberatamente asimmetriche che li rendono difficili da ignorare.

      Machina pronta per la pista

      Partendo dalla Machina, l’hatchback sfoggia una livrea rossa, bianca e nera. Gli aggiornamenti esterni includono ampie estensioni dei passaruota, luci dal sapore retrò sul cofano, una griglia personalizzata, un alettone posteriore in stile Can-Am e un diffusore più grande. Inoltre, i fari presentano barre LED al posto della grafica tradizionale, facendo spazio a ulteriori prese d’aria.

      L’abitacolo spogliato vanta sedili racing con cinture a cinque punti, un volante a tre razze, piastre per il pavimento in alluminio e una rollbar a vista. La JCW modificata riceve anche un freno a mano idraulico e una serie di interruttori a levetta sulla consolle centrale, più facili da usare rispetto ai menu del touchscreen circolare.

      Skeg ispirato al surf

      Lo Skeg elettrico adotta un approccio molto diverso, scambiando l’impronta da pista per un flair costiero. Le sue grafiche argento, nere e gialle si mescolano a pannelli in fibra di vetro grezza che richiamano la costruzione delle tavole da surf. La griglia chiusa si illumina e presenta sette aperture circolari lungo la parte inferiore, conferendole un tocco giocoso.

      La sua carrozzeria è ancora più estrema rispetto a quella della Machina, con estensioni dei passaruota sovradimensionate in fibra di vetro traslucida che riducono il peso del 15%. Completano il look cerchi da corsa, un diffusore giallo brillante e un enorme “Flex Tip Surf Spoiler” sul tetto.

      All’interno, lo Skeg ha più pannelli semi-trasparenti in fibra di vetro, una coppia di sedili racing con rivestimenti in neoprene, cinghie al posto delle maniglie delle portiere e una tavola da surf posteriore sul tetto in fibra di vetro. Quest’ultima è fissata da due cinghie gialle di tensionamento visibili anche dall’esterno. I designer Mini hanno inoltre inserito vassoi in fibra di vetro per le mute.

      Nessuna potenza extra, solo più personalità

      Nonostante l’aspetto aggressivo, entrambi gli hatchback utilizzano la meccanica standard JCW. La Machina si basa su un quattro cilindri turbo da 2,0 litri che eroga 228 CV (170 kW/231 PS) e 380 Nm di coppia, mentre lo Skeg completamente elettrico sviluppa 255 CV (190 kW/258 PS) e 350 Nm. Ciascuno si poggia sul noto telaio John Cooper Works senza ulteriori messa a punto, dimostrando che lo styling estremo non è accompagnato da modifiche alle prestazioni.

      Altro: I futuri Mini elettrici potrebbero diventare RWD grazie a BMW

      Questi hot hatch esemplari unici non arriveranno nelle concessionarie, ma saranno affiancati da una linea di abbigliamento Mini x Deus Ex Machina che debutterà l’8 settembre all’IAA Mobility Show di Monaco. A differenza delle auto, l’abbigliamento sarà effettivamente acquistabile attraverso la rete di Deus Ex Machina

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