Daihatsu permette alle auto kei di scatenarsi mentre una sorpresa GR nascosta attende | Carscoops
I concetti diretti a Tokyo si basano su Hijet, Move e Tanto Custom, ma è ciò che Daihatsu non ha mostrato a catturare l’attenzione
6 ore fa
di Thanos Pappas
La lineup di Daihatsu per il Tokyo Auto Salon 2026 mescola eccentrici concept kei.
L’Hijet pesantemente cromato guida le versioni modificate del Move e del Tanto Custom.
I teaser di Daihatsu Gazoo Racing suggeriscono modelli orientati alle prestazioni.
Daihatsu si sta preparando a fare rumore al Tokyo Auto Salon 2026, che aprirà al pubblico il 9 gennaio. La sua lineup include una versione cassonata dell’Hijet fortemente personalizzata, un Tanto con una calandra sovradimensionata e una versione più sportiva del minivan Move.
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A rubare probabilmente la scena è un concept Hijet Truck ricoperto di cromo e illuminato come una festa viaggiante. Tra gli inserti lucidati a specchio, gli elementi di illuminazione personalizzati e una livrea grafica dedicata, è difficile non notarlo.
Il cassone presenta illustrazioni disegnate a mano che raccontano ogni generazione di Hijet insieme a un omaggio al vintage Midget. E come se non bastasse il colpo d’occhio, il paraurti posteriore è dotato di 14 fanali posteriori circolari a LED.
Il trattamento da carnevale non si ferma qui. Sono stati aggiunti ulteriori elementi luminosi alle ruote, ai pannelli laterali, al paraurti anteriore e persino al tetto, dando l’impressione che il mezzo faccia il lavoro di un parco a tema mobile. Entrando dentro diventa ancora più surreale, con rivestimenti che mescolano motivi floreali e ritratti dei vecchi modelli Hijet.
Daihatsu Hijet Truck PTO Dump Daihatsumei
Un orientamento più sobrio arriva con il concept Hijet Panel Van Extend3. Questo mantiene un tono più discreto, con un’estensione posteriore scorrevole progettata per aumentare lo spazio di carico quando è parcheggiato. È dotato di cerchi dall’aspetto beadlock, pneumatici robusti e un pratico portapacchi sul tetto.
Altrove nella lineup ci sono due concept basati sull’ultima settima generazione del Move. Il primo è la versione #ootd che sfoggia una carrozzeria bicolore, una griglia oscurata, dettagli rifiniti attorno ai fari, un portapacchi, cerchi dal sapore retrò e un interno a tema denim punteggiato di accessori lifestyle.
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Il secondo concept Move, chiamato Kuromeki, prende una direzione diversa. Qui l’attenzione si sposta su un appeal più sportivo. Monta nuovi cerchi in lega, una pellicola grigio opaco e un bodykit più aggressivo, con la griglia illuminata e i copri-specchietti che sembrano fatti in carbonio forgiato. L’abitacolo ha un tema scuro con rivestimenti in suede.
I concept Daihatsu Move #ootd (a sinistra) e Kuromeki (a destra).
A chiudere la fila, in più sensi, c’è un altro concept Kuromeki, questa volta basato sul Tanto Custom. Arriva vestito per la vita notturna cittadina, con una parte anteriore completamente ridisegnata che presenta una gigantesca griglia che occupa quasi l’intero paraurti.
L’aspetto è ispirato a minivan più grandi come la Toyota Vellfire, ma ridimensionato alle dimensioni kei. L’effetto diventa quasi surreale. La mascherina anteriore è quasi interamente griglia, incorniciata da sottili luci diurne verticali (DRL) e da uno splitter basso che amplifica la larghezza visiva del van.
Altri aggiornamenti includono un nuovo fregio posteriore, nuovi cerchi, minigonne, uno spoiler posteriore e un abitacolo personalizzato con rivestimenti grigio e viola.
Daihatsu Tanto Custom Kuromeki Concept.
Daihatsu ha anche pubblicato un’immagine di anteprima del suo stand al Tokyo Auto Salon 2026. Nota particolare: c’è una sezione contrassegnata Daihatsu Gazoo Racing, dietro la quale cinque altri concept sono nascosti sotto coperture.
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Sebbene il comunicato non abbia detto nulla su questi modelli, uno di essi potrebbe essere una versione brandizzata GR della Daihatsu Copen. Gli altri quattro sembrano minivan, possibilmente aggiornati con bodykit più sportivi e assetti telaistici più aggressivi.
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