Rivian evita Apple CarPlay con la messaggistica integrata
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La startup automobilistica Rivian è fermamente convinta che Apple CarPlay non sia il futuro. Il team dirigenziale è così risoluto su questa questione che è stata sviluppata internamente una soluzione nativa per offrire ai consumatori le funzionalità che hanno richiesto.
Durante l'Autonomy and AI Day della casa automobilistica, giovedì a Palo Alto, California, Rivian ha presentato Rivian Assistant, la soluzione del costruttore per portare la messaggistica di testo, e molto altro, nei suoi veicoli in modo nativo. La funzione sarà lanciata con un rollout a fasi all'inizio del 2026 sia per la R1 di prima che di seconda generazione e sarà disponibile sulla R2 al suo lancio nel 2026.
Rivian Assistant è un sistema attivato dalla voce che può controllare l'intero veicolo con piena integrazione dell'IA, anche se Rivian non ha specificato quale sistema di IA svolga il lavoro sul backend. Questa nuova funzione abiliterà la messaggistica di testo, ma porta le cose ben oltre il semplice invio di SMS.
Il sistema sarà in grado di inviare messaggi di testo tramite comandi vocali e di leggere anche i messaggi in arrivo. Ma avrà anche un elemento su schermo che visualizza il messaggio, sia in entrata che in uscita, sul display per una conferma visiva di ciò che viene detto, componente che Apple CarPlay non offre oggi.
Rivian Assistant sarà in grado di integrarsi con sistemi di terze parti, come Google Calendar, e portare tali elementi nel sistema di navigazione nativo del veicolo o addirittura far sì che il sistema apporti modifiche a quelle applicazioni, ad esempio spostare un appuntamento su Google Calendar.
L'obiettivo di tutto ciò è «togliere le persone dai loro telefoni», ha detto un portavoce di Rivian a The Drive.
Gli utenti potranno dire «puoi navigare verso il mio prossimo appuntamento» o «cosa c'è nel mio calendario» oppure chiedere al sistema di inviare un messaggio di testo con la possibilità di vedere il messaggio attraverso un dialogo sullo schermo.
«Questo non è un mirroring del telefono, è roba di nuova generazione», ha detto un portavoce di Rivian a The Drive.
Poiché l'assistente è basato sul veicolo, cose che prima richiedevano più tocchi e scorrimenti sul sistema odierno tramite touchscreen ora saranno eseguite tramite un comando vocale, ad esempio dicendo semplicemente: «riscalda tutti i sedili tranne il mio».
«Stiamo andando oltre il punto in cui il modo in cui interagiamo con le nostre app è basato sullo schermo. Ci stiamo muovendo verso un futuro basato sul contesto», ha detto un portavoce di Rivian a The Drive quando gli è stato chiesto perché questo sistema basato sulla voce sia migliore del mirroring del telefono come Apple CarPlay.
Robby DeGraff, responsabile prodotto e insight sui consumatori di AutoPacific, ha detto a The Drive: «La familiarità è la ragione principale per cui avere Apple CarPlay/Android Auto è così decisivo per i consumatori. Siamo incollati ai nostri telefoni e tablet tutto il giorno, di conseguenza siamo diventati a nostro agio e dipendenti dai loro sistemi operativi, e vogliamo mantenere quella familiarità e facilità anche quando siamo in movimento e dietro al volante».
«Se più costruttori automobilistici riusciranno a replicare quel livello di intuitività senza attriti nei loro software e nei sistemi operativi dell'infotainment, allora penso che vedremo più consumatori cominciare ad aprirsi all'idea di uscire dalla loro zona di comfort e trascurare la connettività abituale Apple CarPlay/Android Auto nel loro veicolo. L'approccio e l'alternativa devono essere eseguiti alla perfezione, non possono essere a metà», ha detto DeGraff.
Rivian Assistant sfrutterà la connessione dati del veicolo e farà parte del pacchetto dati Connect+ del costruttore, che costa $14.99 al mese o $149.99 all'anno dopo una prova gratuita di 60 giorni.
Rivian ha dichiarato che l'integrazione con agenti di terze parti sarà aggiunta «un po' più tardi» dopo il rollout iniziale a fasi di Rivian Assistant all'inizio del 2026.
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