Il passato di Lancia è appena tornato a ruggire in un magnifico omaggio moderno | Carscoops

Il passato di Lancia è appena tornato a ruggire in un magnifico omaggio moderno | Carscoops

      La Lancia Pu+Ra Monte Carlo potrebbe fungere da modello di punta per il marchio italiano, aggiungendo un tocco esotico alla gamma

      18 ore fa

      di Thanos Pappas

      Il designer Christopher Giroux rivitalizza l'iconica Lancia Montecarlo per il suo 50° anniversario.

      La coupé fonde lo stile moderno di Lancia con gli elementi di design classici della Montecarlo.

      La versione rally sfoggia la livrea Alitalia e aggiornamenti aerodinamici in omaggio al passato WRC del marchio italiano.

      Lancia è entrata in un nuovo capitolo, anche se al momento la sua gamma si limita alla citycar Ypsilon. Un crossover più grande chiamato Gamma e la tanto attesa Delta sono all’orizzonte, ma gli appassionati del marchio italiano attendono ancora qualcosa di più vivace e con un carattere più deciso. Partendo da questa idea, Christopher Giroux, senior designer esterno presso Ford, ha utilizzato il suo tempo libero per reimmaginare la coupé Montecarlo degli anni ’70 in chiave moderna.

      La casa automobilistica italiana di proprietà Stellantis ha già flirtato con l’idea di una sportiva attraverso il Pu+Ra HPE Concept del 2023, uno studio ispirato alla Stratos che non è mai arrivato in produzione. La Pu+Ra Montecarlo di Giroux prende in prestito alcuni dei tratti distintivi di quel concept ma si presenta con il realismo di un progetto che plausibilmente potrebbe fare il salto nelle vetrine.

      Una coupé rinata

      Giroux ha scelto di ridare vita alla sua Lancia preferita in occasione del 50° anniversario. L’originale Beta Montecarlo fu introdotta nel 1975 come sportiva a motore centrale e trazione posteriore, offerta in carrozzeria coupé e targa. Il design era opera di Paolo Martin per Pininfarina, che donò alla vettura le sue inconfondibili proporzioni e il suo carattere.

      Per aggiornare la sua visione, Giroux ha combinato schizzi tradizionali fatti a mano con tecniche digitali come Photoshop, Blender e strumenti assistiti dall’IA per darle vita. Il risultato è una coupé decisa che fa riferimento al glorioso passato di Lancia pur apparendo inequivocabilmente moderna. I riferimenti chiave rimangono intatti, inclusi il trattamento scurito del muso e i caratteristici montanti posteriori a sbalzo, che qui ha reinterpretato in vetro trasparente.

      Christopher Giroux

      La Pu+Ra Montecarlo monta sottili gruppi ottici a T su entrambe le estremità, restando fedele al linguaggio stilistico moderno di Lancia. Incorpora inoltre elementi circolari sul cofano, sul tetto e sul posteriore, simili a quelli del Pu+Ra HPE Concept.

      Davanti, il mento pronunciato, la lama aerodinamica e i passaruota scolpiti contribuiscono alla postura esotica della coupé, mentre la vetratura avvolgente e lo spoiler integrato evocano forti richiami alla Stratos. Il profilo presenta superfici pulite con una linea di carattere che origina dalle griglie laterali nere. Dietro, una sottile fascia luminosa si trova al di sotto di un altro alettone discreto, a legare l’insieme.

      La versione racing

      La storia della Montecarlo si estende naturalmente al motorsport, dato che il suo telaio divenne la base per la leggendaria Lancia Rally 037, l’ultima vettura a trazione posteriore a conquistare un titolo WRC. In riconoscimento di quell’eredità, Giroux ha immaginato una Pu+Ra Montecarlo pronta per i rally e verniciata con l’inconfondibile livrea Alitalia che adornava la Stratos HF.

      Questa versione da competizione monta cerchi in lega diversi, finiti in oro, e presenta un bodykit ridisegnato. Le modifiche includono prese d’aria aggressive nel paraurti con futuristici LED, un estrattore discreto, una presa d’aria sul cofano, nuove griglie laterali, uno spoiler a coda d’anatra, un diffusore più pronunciato e un cofano posteriore ventilato.

      Christopher Giroux

      Il designer non ha specificato cosa si nasconderebbe sotto la carrozzeria, anche se le proporzioni e i richiami stilistici della vettura suggeriscono una propulsione elettrica a batteria. Tuttavia, schizzi preliminari che mostrano doppie uscite di scarico e il posteriore ventilato della versione rally suggeriscono la possibilità di una soluzione ibrida con un motore a combustione montato centralmente.

      Potrebbe accadere?

      Per quanto allettante possa essere l’idea di una nuova sportiva Lancia, il marchio deve prima assicurarsi vendite solide per giustificare l’investimento di Stellantis. Per ora, le probabilità di rivedere Aurelia, Fulvia, Stratos, Montecarlo o 037 rimangono scarse. Ciò nonostante, progetti come questo studio di design mostrano quanto una coupé moderna potrebbe, in modo convincente, funzionare come modello di punta, ricordandoci cosa rende il marchio così affascinante.

      Un ringraziamento speciale a Christopher Giroux per aver condiviso la sua visione con noi!

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