L'Audi SQ5 ha un ingegnoso easter egg luminoso che è legale solo negli Stati Uniti.

      Joel Feder

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      Se ti capita di essere bloccato dietro un’Audi SQ5 nel traffico, potresti notare qualcosa di insolito. Quando il suo terzo stop si accende, non lo fa semplicemente con una breve striscia rossa sopra il lunotto. Piuttosto, mostra il logo “quattro” nel vetro stesso, centrato in una barra luminosa ampia e stilisticamente spezzata. È un simpatico easter egg, e un uso creativo del terzo stop che non si vede spesso nelle auto. E questo perché è tipicamente illegale—ma non negli Stati Uniti.

      La nuova SQ5 è stata lanciata all'inizio di quest'anno, e Audi ha evidenziato il design distintivo della sua illuminazione in un comunicato stampa specifico, perché questa auto, come da consuetudine Audi, fa molte cose ingegnose con le luci. I principali fanali posteriori, per esempio, sono composti da molti segmenti triangolari che possono essere illuminati a seconda del contesto, come lampeggiare un segnale di avvertimento ai veicoli che seguono quando si trovano nell'angolo cieco dell'SUV.

      La questione “Quattro”, invece, non è strettamente una caratteristica di sicurezza—Audi l'ha semplicemente fatto perché, ovviamente, è esteticamente accattivante. Per ottenerlo, la parte inferiore dello spoiler montato sul portellone contiene in realtà tutti i componenti critici. Il vetro posteriore riflette la proiezione, che può quindi essere vista dai veicoli in coda. Nota che, perché ciò funzioni, la parola “quattro” deve essere specchiata. Sospetto inoltre che la sua forma sia intenzionalmente deformata in modo insolito per ridimensionarsi correttamente sul vetro quando viene vista da dietro.

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      Tuttavia, allo stato attuale, questa è una caratteristica che la SQ5 può sfoggiare solo in America. Questo perché, come ha detto un portavoce di Audi USA a The Drive, l'Europa ha leggi che vietano l'uso di luci critiche per la sicurezza su un veicolo a fini pubblicitari. Su una SQ5 destinata al mercato europeo, quindi, l'effetto probabilmente somiglia di più a quanto illustrato da Audi in un video computerizzato, dove il motivo a linea spezzata continua per tutta la barra, senza alcun “quattro”.

      Nota come, nello screenshot di questo video, sia il tradizionale terzo stop nello spoiler sia quello riflesso vengono usati insieme. È un quarto stop! Audi

      Se conosci le normative globali sull'illuminazione automobilistica—e naturalmente le conosci—sai già che i costruttori possono introdurre tecnologie all'avanguardia in Europa che negli Stati Uniti non sono consentite. Forse questa particolare implementazione non è tecnologicamente significativa o rilevante per la sicurezza, ma è ingegnosa, ed è il tipo di cosa che ci si aspetterebbe di vedere altrove nel mondo dove qui non sarebbe legale. Ora, se Audi potesse fare lo stesso anche con i fari adattivi.

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